Luca Gaudiano – Will
Foggia, 1991, nasce Luca Gaudiano, mentre i Green Day compiono il loro primo tour negli Stati Uniti e Canada esibendosi spesso anche al 924 Gilman Street, il locale che ha visto nascere il movimento punk a Berkley.
Luca passa l’adolescenza tra studi classici e le esibizioni con il suo gruppo musicale. Nel 2012 si avvicina al teatro grazie a una compagnia del suo territorio con cui sperimenta la recitazione. A Roma si diploma presso la Da.Re.C Academy, sotto la direzione artistica di Gino Landi. Nel 2015 fa parte del cast di “Rent”, diretto da Gisella Calì, e vince il concorso “Spring Music Festival” con il brano “Menphis live’s in me”; nell’opera musicale “Il miracolo di Marcellino” con le musiche di Mons. Marco Frisina interpreta il Frate Priore e fino a maggio 2016 è Pepe Er Bullo nella commedia musicale in romanesco “L’amore è ‘na cicatrice”.
Cosa vuole dire per te rivoluzione?
Credo fermamente che l’anima della rivoluzione risieda nelle scelte che ognuno di noi compie nella propria quotidianità e soprattutto nel coraggio di affrontare le conseguenze di una scelta rivoluzionaria. Non esiste un momento giusto per fare la rivoluzione, esistono solo momenti sbagliati, rallentare fino a fermarsi mentre tutti corrono, non accontentarsi mai dei binari che qualcun altro ha disegnato sotto i nostri piedi, ma cercare altre orbite.
Quale frase delle liriche senti più vicino a te e al tuo mondo e perché?
”Drain the pressure from the swelling, this sensation’s overwhelming, give me a long kiss goodnight end everything will be al right, tell me thet i won’t feel a thing”.
Ascolto sempre “Give Me a Novacaine” quando voglio dare un suono alla mia necessità di scappare via dalle responsabilità, chiudermi alle spalle la porta di un rifugio dove tutto viene dimenticato e sentire solo le buone sensazioni. Ognuno di noi ha la propria novacaine nel cassetto.