Mario Ortiz – St. Jimmy
Diplomato Attore alla STM – Scuola del Teatro Musicale
Bari, 1995, nasce Mario Ortiz, mentre i Green Day pubblicano “Insomniac”, il loro quarto album.
Mario già a 8 anni studia recitazione e interpreta alcuni dei grandi successi della commedia musicale italiana come “Aggiungi un posto a tavola” e famosi musical come “A Chorus Line”. Dopo il primo premio al concorso canoro “Piccoli Talenti” con un brano dei Negramaro, esplodono in lui la passione per il pop, il punk e il rock e forma, dopo vari stage, concorsi e finali nazionali, il suo primo gruppo musicale: i “Made”. Diplomato alla STM – Scuola del Teatro Musicale, debutta al Teatro Coccia di Novara ne “La paura”, opera contemporanea con la regia di Simona Marchini.
Cosa vuole dire per te rivoluzione?
Uno stile di vita. Non è solo rivoluzione inteso come caos e distruzione, ma cambiamento. Partire dal caos per creare un nuovo ordine delle cose, dalla politica all’arte, dalla cultura al sistema infetto. Ogni idea, ogni azione cerco di tenderla verso questo pensiero di rinnovamento, innovazione, stravolgimento perché sono sicuro che ognuno di noi nel suo piccolo è in grado di migliorare il mondo!
Quale frase delle liriche senti più vicino a te e al tuo mondo e perché?
“The niddle in the vein of the establishment”.
La frase di “St. Jimmy” che credo più rappresenti il mio mondo, come l’ago in un sistema sempre più corrotto che dovrà arrendersi, perché ogni sistema ha una qualche falla dove poter attaccare… se si è disposti a pungere tutti insieme!