Alessandro Prota – Theo
A Melfi nasce Alessandro Prota. Alessandro si diploma alla SDM – Scuola del Musical di Milano e, dopo essersi esibito nei cast artistici di Parque Warner e Parque de Atracciones a Madrid e a Mirabilandia, nel 2015 si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Alla ricerca di costante miglioramento, studia con i più affermati insegnanti del panorama teatrale italiano e internazionali: Maria Shmaevich (GITIS di Mosca – Biomeccanica teatrale), Peter Clough (Guildhall School of Music and Drama – Londra), Cesar Brie (attore e regista argentino). Interpreta Raul in “Cappuccetto Rosso” e Babbo Natale nello spettacolo natalizio “The Christmas Musical” prodotti da Stuntman Show. Fa parte del cast artistico di Movieland e contemporaneamente ha debuttato in prima nazionale al Teatro Filodrammatici di Milano con “Il Compromesso” di Demattè, diretto da Carmelo Rifici.
Cosa vuole dire per te rivoluzione?
Rivoluzione per me assume ha un significato particolare: ri(e)voluzione! Una vera rivoluzione parte da una forte presa di coscienza della situazione precisa nella quale ci si trova, dalla consapevolezza che quella situazione non è più sostenibile, dalla necessità di un cambiamento, di una evoluzione appunto. In qualsiasi modo e qualunque sia la strada da percorrere servono dei grandi attributi per fare una ri(e)voluzione come si deve.
Quale frase delle liriche senti più vicino a te e al tuo mondo e perché?
“I walk a lonely road […] don’t know where it goes […] I’m the only one and I walk alone / My shadow’s the only one that walks beside me / my shallow heart’s the only thing that’s beating / sometimes I wish someone out there will find me / til then I walk alone”.
Ho scelto un lavoro molto particolare in cui, spesso, tutti noi ci poniamo interrogativi, dentro e fuori la scena. Prima di entrare nel cast di “American Idiot”, vivevo un periodo pieno di domande a cui non riuscivo, o avevo paura, di dare una risposta. Mi sentivo smarrito, come se sperassi nell’aiuto di qualcuno. Con l’arrivo di queste poche frasi, con “il mio cuore, l’unica cosa che batte”, qualche risposta sono riuscito a darmela, finalmente, aggiungerei.